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Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha stanziato 15,5 milioni di euro per sostenere la filiera delle fibre tessili naturali e della concia della pelle nel triennio 2025-2027.
La misura vuole promuovere e sostenere gli investimenti, la ricerca e l’innovazione dei processi di produzione nella filiera primaria di trasformazione delle fibre tessili naturali, di quelle provenienti da processi di riciclo e da quelli di concia della pelle, con particolare attenzione alla certificazione della loro sostenibilità per quanto concerne il riciclo, la lunghezza di vita, il loro riutilizzo, la biologicità e l’impatto ambientale.
I fondi, di cui 10 milioni di euro a fondo perduto e 5 milioni per la concessione di finanziamenti agevolati, saranno destinati a micro, piccole e medie imprese che presenteranno programmi di investimento nelle seguenti linee di intervento:
- crescita e innovazione: investimenti finalizzati all’aumento della capacità produttiva, nel rispetto dei criteri di sostenibilità ambientale e riduzione degli sprechi e certificati da soggetti qualificati;
- sostenibilità ambientale: acquisizione di beni strumentali, certificazioni ambientali di prodotto e di processo, utilizzo di fibre tessili di origine naturale e di materiali provenienti da processi di riciclo e di scarto di lavorazioni.
Per i programmi di investimento di importo non superiore a 100mila euro, il contributo a fondo perduto concesso sarà pari al 60% delle spese, mentre per i programmi con spese tra 100.000 e 200.000 euro, il contributo a fondo perduto sarà pari al 60% delle spese fino a 100.000 euro e con finanziamento agevolato all’80% per la quota restante.
Le spese dovranno riguardare: l’acquisto e l’installazione di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica; la formazione del personale dedicata all’uso dei nuovi macchinari; l’acquisto di brevetti, licenze d’uso, certificazioni di sostenibilità di prodotto o di processo, nuove licenze software per la tracciabilità della filiera; attività di ricerca industriale o sviluppo sperimentale.
Tramite il decreto interministeriale pubblicato vengono quindi individuate le modalità di attuazione dell’intervento. Con successivo decreto saranno individuati i termini per la presentazione delle domande.